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REVELSTOKE
REVELSTOKE
Il 15 ottobre 1915, tra le montagne del Canada Occidentale, un tragico incidente sul lavoro stronca la vita di AngeloConte, giovane emigrato veneto di 28 anni. Nei trenta mesi trascorsi lontano da sua moglie Anna, Angelo non smise mai di scriverle. Cent’anni dopo quelle lettere d’amore sono riemerse da un cassetto, dando vita ad una nuova avventura. Nicola Moruzzi, regista del documentario e pronipote di Angelo, parte per il Canada con la sua compagna Irene, sulle tracce del bisnonno scomparso.
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marco rivi
Bella Nik!
Bravi Ragazzi……
Bella Nik!
Bravi Ragazzi……
Nino Raddi
Indagare il passato è vedere il presente. Quanta fatica hanno fatto i migranti italiani per sperare una vita migliore per loro e la famiglia. Ho amici veneti che hanno parenti in ogni nazione delle Americhe e grazie agli sforzi dei loro avi godono oggi di una vita migliore. La sofferenza degli immigrati di oggi che scappano dalla guerra , dalla povertà per cercare un futuro migliore in Europa è la stessa dei nostri bisnonni . Grazie del racconto e dell’empatia poetica che siete riusciti a trasmettere anche con il commento musicale. Nino
Indagare il passato è vedere il presente. Quanta fatica hanno fatto i migranti italiani per sperare una vita migliore per loro e la famiglia. Ho amici veneti che hanno parenti in ogni nazione delle Americhe e grazie agli sforzi dei loro avi godono oggi di una vita migliore. La sofferenza degli immigrati di oggi che scappano dalla guerra , dalla povertà per cercare un futuro migliore in Europa è la stessa dei nostri bisnonni . Grazie del racconto e dell’empatia poetica che siete riusciti a trasmettere anche con il commento musicale. Nino
Isabella Colonna
Mi è piaciuto molto. Mi ha fatto pensare a mio padre che negli stessi anni era andato a Chicago. Aveva solo 16 anni. Anche lui ha lavorato sulla ferrovia, ma non gli ho mai chiesto che lavoro faceva. Purtroppo ora non c’è più e non potrò più chiedergli i dettagli dei suoi 15 anni vissuti in Usa! Il documentario mi ha fatto sentire molto questa mancanza.
Mi è piaciuto molto. Mi ha fatto pensare a mio padre che negli stessi anni era andato a Chicago. Aveva solo 16 anni. Anche lui ha lavorato sulla ferrovia, ma non gli ho mai chiesto che lavoro faceva. Purtroppo ora non c’è più e non potrò più chiedergli i dettagli dei suoi 15 anni vissuti in Usa! Il documentario mi ha fatto sentire molto questa mancanza.
Renata Pasini
La poesia di questa splendida ricerca-testimonianza sta tutta in “un bacio nel vento”, che suscita forti sentimenti! Angelo era davvero un poeta!
Grazie
La poesia di questa splendida ricerca-testimonianza sta tutta in “un bacio nel vento”, che suscita forti sentimenti! Angelo era davvero un poeta!
Grazie
ALBERTO MENEGHIN
Complimenti per il lavoro svolto! Molto emozionante!
Complimenti per il lavoro svolto! Molto emozionante!