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LES SAUTEURS
LES SAUTEURS
Sul Monte Gurugu intorno a Melilla, enclave spagnola in Marocco, vivono migliaia di migranti africani in attesa di riuscire a scavalcare la barriera di filo spinato e telecamere che li separa dall’Europa. La loro è una vita ammassata e precaria, ma piena di progetti e futuro.
Ad uno di loro, Abou originario del Mali, gli autori affidano una telecamera per raccontare la vita di questa comunità. Abou capisce la forza di quello strumento e diventa l’occhio grazie al quale per oltre un anno incontriamo da vicino le persone, ascoltiamo le loro storie, viviamo la fame, la violenza, la paura, ma anche i loro gioiosi tentativi di esorcizzarla.
Insieme a lui entriamo in quell’umanità, nella sua ferocia e nella sua bellezza, e l’accompagniamo con la speranza di riuscire a “saltare” aldilà del muro.
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Fiammetta Giordani
un’emozione forte…, triste e grandioso, il grido di un’umanità che non perde la speranza. è incredibile che delle persone umane siano trattate in questo modo e che riescano a resistere. il dolore di non poter fare molto per cambiare le cose
un’emozione forte…, triste e grandioso, il grido di un’umanità che non perde la speranza. è incredibile che delle persone umane siano trattate in questo modo e che riescano a resistere. il dolore di non poter fare molto per cambiare le cose
maria elisa frigato
E’ pazzesco a che cosa si debba ridurre una vita umana, una vita umana. Grande abou e grazie per aver accettato di donarci la testimonianza di ciò che accade su quel monte e non solo. Grazie davvero a voi di zalab che ci shakerate le coscienze, per un mondo più umano…
E’ pazzesco a che cosa si debba ridurre una vita umana, una vita umana. Grande abou e grazie per aver accettato di donarci la testimonianza di ciò che accade su quel monte e non solo. Grazie davvero a voi di zalab che ci shakerate le coscienze, per un mondo più umano…
Raffaele Guarino
Respinti, picchiati, uccisi per ragioni che riguardano l’esercizio del potere, dimostrare che pochi uomini si possono permettere di decidere il destino di molti. Ma la determinazione di avere la vita che si vuole è sempre più grande delle illusioni di controllare e reprimere tutto.
Respinti, picchiati, uccisi per ragioni che riguardano l’esercizio del potere, dimostrare che pochi uomini si possono permettere di decidere il destino di molti. Ma la determinazione di avere la vita che si vuole è sempre più grande delle illusioni di controllare e reprimere tutto.