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IL CROLLO
IL CROLLO
Il crollo mette a fuoco il vissuto delle persone sfollate in conseguenza del crollo del Ponte Morandi di Genova.
La realizzazione delle riprese, avviata praticamente il giorno stesso del crollo e continuata per circa diciotto mesi, ha comportato lo sviluppo di una riflessione sulla condizione degli sfollati maturata attraverso un percorso di discussione ed elaborazione realizzato con gli ex-residenti di Via Porro. Sono stati realizzati diversi momenti di dialogo collettivo, laboratori narrativi in cui le persone rimaste senza casa ragionavano e si confrontavano liberamente su temi lanciati dai due autori. Questo lavoro di riflessione, dialogo ed intervista corale è stato accompagnato dalla frequentazione, da parte degli autori, dei luoghi e dei quartieri coinvolti, che gli ha permesso di vedere e condividere, come testimoni, l’evolversi delle conseguenze del crollo e dello sfollamento.
L’oggetto del documentario non è tanto il Ponte Morandi o il suo crollo, quanto la profondità di una cesura biografica prodotta da una tragedia collettiva, ed i segni che questo evento ha lasciato sulla vita delle persone sfollate.
Il documentario, centrato sui diversi vissuti dello sgombero e del passaggio a una nuova fase della vita, mostra quanto l’abitare una casa e un luogo sia un’esperienza emotivamente intensa e porta a riflettere sull’esperienza di rottura sperimentato dagli sfollati.
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Sergio Gibellini
Grazie per questo documentario che ci fa ascoltare la voce di chi ha perso la propria casa e ha subito un forte trauma.
Oltre alle responsabilità di chi non si è occupato di evitare il disastro, pur conoscendo il deterioramento delle strutture, non si può non pensare a come il vecchio ponte fosse stato costruito sopra le case, adiacente ad esse con criteri urbanistici che mostrano disprezzo per i cittadini e l’ambiente.
Grazie per questo documentario che ci fa ascoltare la voce di chi ha perso la propria casa e ha subito un forte trauma.
Oltre alle responsabilità di chi non si è occupato di evitare il disastro, pur conoscendo il deterioramento delle strutture, non si può non pensare a come il vecchio ponte fosse stato costruito sopra le case, adiacente ad esse con criteri urbanistici che mostrano disprezzo per i cittadini e l’ambiente.
Martina Calista
Una ricerca completa, rispettosa e co-partecipata. Un documentario veramente ben prodotto.
Una ricerca completa, rispettosa e co-partecipata. Un documentario veramente ben prodotto.