
Deus suidat in d'onnia logu / (dio soffia ovunque)
Sinossi
Un cortometraggio sperimentale in cui la voce fuori campo, in sardo campidanese, interpreta il punto di vista di Dio, descrivendo la decadenza dei luoghi abbandonati dall'uomo. Il territorio raccontato è il Sulcis e la zona del Guspinese, da cui provengo. Le riprese si sono concentrate nella zona mineraria di Montevecchio, nella laveria di Nebida, nell'ex Eural Coop di Carbonia, nell'ex biblioteca e nelle campagne di Guspini. Benché l'atmosfera del corto sia abbastanza oscura, perché l'uomo spesso trascura o deturpa ciò che ha, la natura è capace di riprendersi i suoi spazi, anche grazie al soffio divino che avvolge ogni cosa e ogni creatura. Il corto è l'elaborato artistico, presentato come elaborato di tesi in Tecniche di Ripresa, per il corso di Nuove Tecnologie dell'Arte presso l'Accademia di Belle Arti Sassari "Mario Sironi" ed è stato realizzato grazie al supporto e alla strumentazione della Fabbrica del Cinema EX DI' - Memorie in Movimento e del CSC - Società Umanitaria di Carbonia.

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