Emma Onesti

regista

Emma Onesti è cresciuta tra la Costiera Amalfitana e Verona, per poi trasferirsi a Milano, dove ha completato i suoi studi universitari. Dopo una laurea triennale in Storia dell’Arte, ha conseguito una magistrale in Cinema, Televisione e Nuovi Media, specializzandosi in cinema documentario.

Negli ultimi anni ha lavorato in diversi ambiti dell’audiovisivo, dalla promozione alla regia. Il suo primo documentario, dedicato alla scultrice russa Tatiana Brodatch, è stato selezionato al concorso Prospettive di Filmmaker Festival 2022, ottenendo numerosi riconoscimenti in altri festival (Chameleon Festival, Vertigo Film Fest, Prisma). Nel 2023 ha completato il suo primo lungometraggio documentario a tema familiare, vincitore del primo premio nella categoria Prospettive a Filmmaker Festival 2023. Il film è stato successivamente presentato a Visioni Italiane 2024 a Bologna e a Front Doc di Aosta, dove ha ricevuto il Premio ZaLab. Ha realizzato anche progetti su commissione, tra cui un’installazione di videoarte in collaborazione con l’Archivio Cinescatti di Bergamo, esposta in spazi culturali a Brescia, Bergamo, Milano e al Lago Film Fest 2024. Tra i suoi lavori figura un documentario sulla disabilità, creato in collaborazione con associazioni attive nella Bassa Romagna.

Nel 2023 ha lavorato come aiuto regia per un documentario sulla fotografa Natela Grigalashvili, diretto da Giuseppe Carrieri e girato in Georgia. Ha inoltre partecipato a residenze e workshop dedicati al cinema del reale, al cinema in pellicola, alle pratiche d’archivio e alla videoarte, collaborando con artisti e registi come Masbedo, Michelangelo Frammartino e Giovanni Cioni. Attualmente sta sviluppando il suo prossimo progetto.

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61 min|2023
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