Nato in Grecia, vissuto a Venezia, sposato a Taranto e ucciso a New York, dove ha vissuto per vent’anni alle prese con il sogno americano. Fra le note di Billy Joel e gli scenari da gangster movie, Giacomo Abbruzzese si immerge nel passato della New York degli anni Sessanta per ricostruire la storia del nonno Claudio. Ma inseguendo il suo fantasma, il giovane regista fa degli incontri sorprendenti: come quello con la compagna americana del nonno, portoricana dalla pelle nera, a disegnare l’estrema rarità di una coppia mista negli Stati Uniti dell’epoca.
Tra le testimonianze della sua famiglia americana e di quella italiana, affiorano i labili ricordi di una figura misteriosa e della sua incessante fuga dal dolore. Il ritratto di un uomo che forse nessuno ha mai conosciuto davvero.